
Casagiove (CE) – Nella giornata di venerdì 23 maggio, la comunità di Casagiove si è riunita per commemorare il 33º anniversario della Strage di Capaci, trasformando un luogo simbolo della criminalità in un punto di riferimento per la legalità e il sostegno sociale.
L’evento, che si è svolto presso un bene confiscato alla camorra in via Regalone, ha coinvolto scuole, istituzioni e forze dell’ordine, ribadendo con forza l’importanza della memoria come motore per costruire un futuro migliore.
Un Luogo Restituito alla Comunità
Il bene confiscato, situato nella zona periferica di Casagiove, comprende un edificio, un terreno e un capannone che in passato erano al centro di attività illecite, in particolare lo smaltimento illegale di rifiuti. Oggi, grazie all’assegnazione al Comune da parte del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, questo spazio è destinato a diventare un luogo di utilità sociale, pensato per la prevenzione del disagio e il supporto alle fasce più deboli della popolazione.
Il Programma della Giornata
La mattinata ha preso il via con i saluti istituzionali dell’ing. Giuseppe Vozza, Sindaco di Casagiove, e della dott.ssa Angela Maccauro, dirigente scolastico dell’Istituto Comprensivo “Moro-Pascoli”. Successivamente, gli alunni della scuola secondaria hanno ascoltato interventi significativi da parte di esponenti delle forze dell’ordine sul tema della legalità. Tra i relatori principali della giornata:
- Colonnello Manuel Scarso, Comandante Provinciale dei Carabinieri;
- Capitano Giovanni Riacà, Comandante della Compagnia di Caserta;
- Capo Luigi Germani, Comandante della stazione dei Carabinieri di Casagiove.
Particolarmente toccante è stato l’intervento dei coniugi Alberto e Pina Leone, genitori di Gennaro, giovane vittima innocente della criminalità, con il loro messaggio di speranza e un appello ai giovani studenti a scegliere sempre la via del bene.
Un Momento Simbolico: La Targa della Speranza
Al termine della mattinata, è stata scoperta una targa commemorativa, sulla quale campeggia la frase significativa: «Qui la camorra ha perso». Questo gesto simbolico rappresenta il riscatto della comunità e il trionfo dei valori di giustizia e legalità su quelli della criminalità.
Durante la cerimonia la Dirigente Scolastica Angela Maccauro ha rivolto parole cariche di emozione ai giovani presenti:
“Voi siete il nostro oggi, oltre che il nostro domani. Ogni occasione di cultura diventa speranza. Abbiamo vinto, e lo dobbiamo alle donne e agli uomini che hanno sacrificato tutto in nome di quei valori, del rispetto e della legalità, proprio nella giornata dedicata alla memoria di Giovanni Falcone.”
La Forza della Memoria
In occasione di questa giornata, Casagiove si conferma un esempio di come i beni confiscati possano essere trasformati in risorse per il bene comune. L’evento ha sottolineato il ruolo cruciale delle nuove generazioni nel costruire una società più giusta, in cui la memoria di Giovanni Falcone, Francesca Morvillo e degli agenti della loro scorta, di tutte le vittime della criminalità organizzata rimanga viva come ispirazione.
Con il coinvolgimento delle scuole, delle istituzioni e della comunità, il XXXIII Anniversario della Strage di Capaci è stato un monito forte e chiaro: la legalità è l’unica strada possibile, e la memoria è il primo passo verso un impegno concreto.