
Emergenza incendi: il Comune di Casagiove emana l’ordinanza n. 70/2025 per la prevenzione durante la stagione estiva
Con l’arrivo della stagione estiva, caratterizzata da temperature elevate e condizioni ambientali favorevoli allo sviluppo di incendi boschivi, il Comune di Casagiove ha emanato l’ordinanza n. 70/2025, datata 16 giugno, contenente una serie di misure urgenti volte a prevenire e contrastare il rischio incendi sul territorio. Il provvedimento si fonda su normative nazionali, regionali e sulle raccomandazioni della Presidenza del Consiglio dei Ministri, con l’obiettivo di tutelare la sicurezza pubblica e il patrimonio naturale.
L’ordinanza, in vigore per tutta la stagione a rischio, stabilisce una serie di divieti e obblighi, rivolti a cittadini, enti pubblici, gestori di infrastrutture e proprietari di fondi agricoli e aree rurali. Ecco le principali disposizioni:
Divieti generali
- È vietata la combustione di residui vegetali agricoli e forestali nel periodo ad alto rischio incendi, dal 15 giugno al 15 ottobre.
- Dal 1° giugno al 20 settembre è vietato bruciare stoppie ed erbe infestanti.
- Divieto assoluto di accendere fuochi all’aperto nei boschi e in un raggio di 100 metri dagli stessi.
- Non è consentito utilizzare strumenti che generino scintille o fiamme libere in prossimità di aree boscate.
Manutenzione delle infrastrutture
Le società di gestione delle ferrovie, ANAS, società autostradali ed enti competenti devono assicurare la pulizia di banchine, cunette stradali e aree limitrofe da materiale secco o infiammabile, predisponendo fasce di sicurezza lungo le infrastrutture.
Aree urbano-rurali e strutture turistiche
I proprietari di terreni al confine tra aree urbane e rurali, così come i gestori di strutture ricettive, sono tenuti a:
- Mantenere pulite le fasce perimetrali di sicurezza intorno alle loro proprietà.
- Redigere e mantenere aggiornati i piani di evacuazione e di emergenza.
Terreni incolti e coltivati
- I terreni incolti devono essere dotati di fasce tagliafuoco, prive di vegetazione infiammabile.
- I coltivatori agricoli sono obbligati a realizzare precese arate a protezione dei campi coltivati.
Attività a rischio
Le attività con potenziale rischio di incendio o esplosione devono adottare tutte le misure di prevenzione previste, informando il Comune circa i propri piani di emergenza antincendio.
Controlli e sanzioni
La polizia locale e gli organi competenti vigileranno sul rispetto delle disposizioni. Le sanzioni amministrativepreviste per i trasgressori vanno da 25 euro fino al massimo previsto dalla normativa vigente, con possibili conseguenze penali nei casi più gravi.
L’ordinanza rappresenta un passaggio fondamentale per la tutela del territorio, in un periodo in cui l’innesco di un incendio può avvenire anche per negligenza. Il Comune invita tutti i cittadini e le attività interessate a collaborare attivamente, adottando comportamenti responsabili e rispettando le misure previste.
Solo attraverso l’impegno congiunto di istituzioni, privati e comunità sarà possibile affrontare con efficacia l’emergenza incendi e preservare l’ambiente e la sicurezza collettiva.