Leggo oggi, con stupore, di un comunicato stampa a firma del Dott. Vincenzo Melone per il quale intendo esprimere alcune brevi considerazioni. Prendo atto del pensiero del Dott. Vincenzo Melone che denota una posizione politica opportunistica in un momento in cui Casagiove non avrebbe bisogno di solisti. Infatti, mentre noi, in silenzio, costruiamo il futuro della Città, altri non perdono occasione per “apparire” e farsi notare sui social e sui giornali, provando a convincere sé stessi e la gente di essere ancora vivi. L’ex sindaco di Casagiove, molto ex per fortuna, ha accusato il Sindaco di aver tradito il mandato elettorale quando invece a tradire il mandato elettorale sono quelli che erano stati eletti con il sottoscritto per Amministrare. Ma cosa hanno fatto? Sono passati all’opposizione! Per il bene di Casagiove? Macché, per approfittare abilmente delle difficoltà amministrative e riproporsi in proprio, subito dopo. A questo punto, devo constatare che il tutto era confezionato a tavolino da tempo tra Vincenzo Melone e Danilo D’Angelo e l’Assessore Ianniello era solo ed esclusivamente lo strumento del patto tra i due, basta pensare che Ianniello ha saltato oltre il 50% delle sedute di Giunta comunale. Finalmente, escono allo scoperto e manifestano le loro intenzioni di presentarsi assieme alla guida di Casagiove. Bene, li aspettiamo. Venendo nello specifico a quanto affermato nel comunicato stampa di stamane, l’ex Sindaco dice che siamo stati capaci di distruggere tutto quello che di buono era stato fatto in Città, citando il Palazzetto dello Sport e il Quartiere Militare Borbonico. Ma dove vive, egregio Dott. Melone? Sulla luna o su Marte? Non ha visto che il nostro Quartiere Borbonico è stato alla ribalta di tutti i giornali nazionali fino a 2 giorni fa? Non ricordo minimamente di aver assistito a spettacoli di artisti di cotanta fama nel Quartiere Borbonico di Casagiove durante il suo mandato decennale. Sul palazzetto poi, ne vogliamo parlare? Il progetto originario è stato dell’allora Sindaco Mario Melone come la maggior parte delle scuole e degli edifici pubblici della Città. Concludo, ricordando al distratto Vincenzo Melone che Egli, nel 2010, non si fece scrupoli nel contattare il sottoscritto ed il suo gruppo consiliare per ottenere un supporto in Consiglio comunale nell’ultimo anno di mandato. All’epoca, i numeri erano un pò risicati per la sua maggioranza consiliare e il Melone, proiettato per la sua personalissima candidatura alle Regionali 2011, ottenne il nostro sostegno. Ma all’epoca, dunque, il Sindaco Vincenzo Melone non aveva tradito il suo elettorato? Bah, la solita storia del bue che chiama cornuto l’asino.