Benevento. Uil: l’analisi del Coordinamento Nazionale sulla riforma della Polizia Locale

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BENEVENTO –  La segreteria territoriale della Uil Federazione Poteri Locali di
Benevento rende noto che, nei giorni scorsi, si è riunito il Coordinamento Nazionale UIL FPL
della Polizia Locale, cui ha partecipato il Segretario Generale Michelangelo Librandi, con il
seguente ordine del giorno:
– esame proposte di legge sulla riforma della Polizia Locale;
– presentazione progetto di formazione universitaria per la Polizia Locale.

Il Segretario Organizzativo, Daniele Ilari, ha dato notizia che l’accertamento provvisorio della rappresentatività 2019-2021 ha confermato che la UILFPL, unica tra le sigle confederali, è chiaramente in crescita nei consensi dei lavoratori. La concretezza delle azioni poste in campo negli ultimi anni ha rafforzato la fiducia nella UIL. Nello specifico della Polizia Locale, le tante iniziative, a partire dai Convegni che annualmente coinvolgono e impegnano la politica nei confronti della Polizia Locale, hanno portato a risultati tangibili, tra i quali a titolo d’esempio il ripristino dell’equo indennizzo, la creazione di una specifica Sezione per la Polizia Locale all’interno del Contratto delle Funzioni Locali con la possibilità di valorizzare due nuove e specifiche indennità per il personale dalla Polizia Locale, e le ulteriori possibilità assunzionali in deroga all’ordinario turn over. Gli impegni assunti dai rappresentanti del Ministero dell’Interno, dell’ANCI e delle regioni sono stati trasformati nel tempo in risultati concreti. Al riguardo è essenziale richiamare l’attenzione di tutti i lavoratori sul fatto che quanto ottenuto grazie all’impegno della UIL va ben oltre la totale assenza di risultati di chi, pur rappresentando solo una minoranza di lavoratori e non avendo quindi alcun peso contrattuale, ha nel tempo soltanto alzato degli enormi polveroni che non hanno mai portato a nulla, se non a una radicalizzazione delle posizioni, a danno degli stessi lavoratori.

Obiettivo principale della UILFPL è quello di garantire maggiori tutele sul piano previdenziale, assistenziale, giuridico ed economico, a partire dall’ulteriore potenziamento degli istituti volti a riconoscere la specificità della Polizia Locale, anche tramite lo sblocco totale dei fondi, da ottenere con l’eliminazione dei tetti a oggi vigenti, come ad esempio per le risorse finanziate ex-art. 208 del Codice della Strada. Sono stati posti all’attenzione del Coordinamento i due progetti di legge che l’On. Carlo Sibilia, Sottosegretario al Ministero dell’Interno, ha inviato a sindacati e associazioni di categoria facendo seguito agli impegni assunti al Convegno organizzato dalla UIL FPL a Riccione.

Il Sottosegretario chiede di conoscere quale dei due progetti possa essere più rispondente alle richieste della Polizia Locale. Nel merito, entrambi i progetti hanno elementi positivi, per cui è difficoltoso sceglierne uno dei due. L’impianto di base da cui partire potrebbe eventualmente essere quello del progetto n. 451 del 3 aprile 2018 (che essendo più recente tiene conto di alcune novità intervenute negli ultimi anni), sul quale si possano innestare gli elementi positivi contenuti nell’altro progetto, il n. 2406 del 24 maggio 2014, nonché altre questioni non toccate da entrambi. Il Coordinatore Nazionale Polizia Locale, Andrea Russo, ha sottolineato l’importanza di far parte di un sindacato confederale forte, com’è la UIL, in grado di garantire il necessario supporto alle istanze delle categorie, essenziale per raggiungere davvero gli obiettivi prefissati anziché limitarsi a una pura propaganda fatta di rivoluzioni epocali ben lontane dalla realtà: Inoltre, il sindacalismo
autonomo, o di mestiere, ha soltanto ottenuto fino a oggi il risultato di radicalizzare le posizioni e di isolare sempre di più i lavoratori.

L’obiettivo del Coordinamento non può che essere invece quello di garantire il massimo della tutela reale e concreta ai lavoratori della Polizia Locale. Questo si ottiene non con iniziative utili solo a dimostrare la propria esistenza, senza risultati positivi, ma lavorando quotidianamente e con concretezza a tutti i livelli. Per quanto riguarda la nuova legge sulla polizia locale, è opportuno verificare se si intende procedere per procedimento ordinario o tramite una legge delega; in quest’ultimo caso potrebbe essere più semplice giungere veramente a una riforma. Al tempo stesso, è fondamentale porsi come obiettivi prioritari i problemi legati all’inquadramento e al riconoscimento giuridico, nonché quello del rispetto al finanziamento della legge per quanto attiene alla proposta n. 451. Se questa comporta un aumento di spesa va prevista la copertura; il 208 C.d.S. può essere utilizzato principalmente a finanziare previdenza, assistenza, tutela legale, ecc., ma non potrà sostenere l’intera riforma.

Tra le varie ulteriori proposte particolare attenzione è stata posta sulla compatibilità delle proposte di legge con la realtà dei piccoli comuni; al tema della formazione e al ruolo delle Regioni in materia di finanziamento e supporto sia ai processi associativi che a quelli legati alla formazione professionale e all’aggiornamento costante; al tema dell’autonomia regionale e alle Regioni a Statuto Speciale; alle problematiche legate all’armamento nonché alla necessità di riaprire spazi e percorsi di sviluppo professionale superando il limite attuale del 20% dei posti previsti per assunzioni utili ad effettuare progressioni verticali. Non condivisa, infine, la previsione di utilizzo degli ausiliari per il rilevamento di sinistri stradali e regolamentazione delle manifestazioni, così come non è condivisibile il coinvolgimento istituzionalizzato delle associazioni di volontariato nel sistema sicurezza.

Riprende quindi la parola il Coordinatore Nazionale, il quale propone:
1) di prendere atto delle proposte ed osservazioni avanzate;
2) di predisporre un documento che possa consentire alla UILFPL di inviare all’On. Sibilia le
proprie osservazioni e le parti dei due progetti ritenute più rispondenti alle richieste della
Polizia Locale;
3) di proseguire in ogni caso il confronto all’interno del Coordinamento sui due progetti
sottoposti all’attenzione dei sindacati e delle associazioni e sulle proposte emendative;
4) di assegnare a ogni coordinatore una o più tematiche da approfondire tramite un’apposita
relazione.

E’ intervenuto, infine, il Segretario Generale della UIL FPL Michelangelo Librandi, il quale ha espresso apprezzamento per il lavoro del Coordinamento e, con l’occasione, ha chiesto il massimo impegno per la riuscita della manifestazione che si terrà il 9 febbraio p.v. a Roma, che tra le altre cose sarà chiusa dal Segretario Generale della UIL Carmelo Barbagallo. Sottolinea che la manifestazione punta al merito e non alla politica.

“Appare incontrovertibile – dichiara Fioravante Bosco (Uil Av/Bn) – che l’impegno della Uil Fpl nel campo della riforma della polizia locale stia dando risultati tangibili all’intera categoria. Dopo i pregevoli risultati acquisiti nell’ambito dell’ultimo accordo contrattuale per la polizia locale, ora il prossimo obiettivo resta quello della nuova legge per la polizia locale. Il Governo ha dato la piena disponibilità in questo senso – conclude il sindacalista -, e quindi bisognerà insistere affinché questo avvenga per davvero. Dopo oltre 32, anni di prese in giro da parte della politica, in quanto la legge n. 65 è datata 1986, non potremo tollerare altre eventuali delusioni!”.

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