Precariato in Poste Italiane, il “Decreto dignità” taglia fuori i lavoratori a tempo determinato

Verdi: “Poste Italiane festeggia una centenaria e manda a casa i giovani. Abbiamo fissato un ordine del giorno per farci tramite delle loro istanze presso il governo”

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“Ho letto che Poste Italiane ha festeggiato una cliente centenaria dell’ufficio di Soccavo, a Napoli. Peccato che poi mandi a casa i giovani assunti con contratto a tempo determinato, negandogli ogni possibilità di stabilizzazione”.

Lo afferma il consigliere regionale dei Verdi Francesco Emilio Borrelli.

“La strategia di turnover di Poste Italiane è facilmente desumibile: tiene i lavoratori a tempo determinato fino a quando la legge gli consente di poter rinnovare tale tipologia contrattuale, evitando scientificamente di far scattare il diritto all’assunzione a tempo indeterminato. Con il “Decreto dignità” la situazione è persino peggiorata perché l’azienda è restia a inserire la causale nei contratti al termine dei 12 mesi, preferendo selezionare personale al decorso di 9-11 mesi di lavoro, a fronte del limite dei 30 mesi per gli assunti negli anni precedenti”.

“Riguardo tale situazione – prosegue Borrelli – ho presentato un punto all’ordine del giorno del prossimo consiglio per impegnare la Giunta a farsi promotrice delle istanze presso il governo dei lavoratori a tempo determinato di Poste Italiane, in modo che la società interpreti in maniera ortodossa le disposizioni per la transizioni dal “Jobs Act” al “Decreto dignità”, evitando di ledere gli interessi dei lavoratori”.

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