Laboratori tessili gestiti in nero da cittadini cinesi: controlli e sequestri

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I militari del Nucleo Investigativo di Polizia Ambientale, Agroalimentare e Forestale di Napoli, nell’ambito del servizio mirato al controllo ambientale nel Comune di TERZIGNO  (NA),  effettuavano accesso ispettivo presso attività non censita, dove si  riscontrava la  totale assenza  di titoli autorizzativi .
L’area oggetto del controllo era adibita ad opifici, veniva  riscontrava la presenza di ben n. 4 corpi di fabbrica  tutti  di civile abitazione ma trasformati in laboratori  tessili. All’interno degli immobili i militari accertavano la presenza di  n. 9  lavoratori tutti di nazionalità cinese.
L’attività, totalmente a nero, veniva gestita da  n. 3 soggetti della Repubblica Popolare Cinese; all’interno  si accertavano  i resti dello  smaltimento illecito  dei  rifiuti proveniente dal settore tessile e l’  assenza delle norme sulla tutela dei  lavoratori.
Si procedeva ad effettuare il sequestro  penale delle attrezzature  presenti nei vari immobili  sul quale  erano stoccati anche  rifiuti (tessili ).
Dal controllo è quindi emerso un sistema parallelo di gestione delle attività svolto in spregio a tutte le normative in materia ambientale, sanitaria e fiscale.

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