Il caso Tiziana Cantone: ipoteso strangolamento e massa in scena del suicidio

La madre della ragazza vittima di revenge porn non si arrende. Borrelli: “siamo dalla stessa parte della madre di Tiziana, bisogna arrivare alla verità, sono troppi i lati oscuri in questa vicenda. Serve riforma giuridica per tutelare le donne dall' ignobile follia del revenge porn.”

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Non si arrende Maria Teresa Giglio, la madre di Tiziana Cantone, che è decisa più che mai a far luce sula morte di sua figlia trovata morta nella tavernetta della sua villa di Mugnano il 13 settembre del 2016, dopo il noto caso di revenge porn che la vedeva protagonista.

La Procura di Napoli nord, da qualche mese ha riaperto il caso con un fascicolo nel quale viene ipotizzata l’accusa di omicidio volontario contro ignoti.

Come riporta Il Mattino, per il professor Mariano Cingolani, ordinario di Medicina Legale presso l’università di Macerata, chiamato in causa dalla madre di Tiziana e dai suoi legali, ci sarebbero elementi per raggiungere due conclusioni: qualcuno avrebbe strangolato Tiziana, probabilmente usando un “mezzo asfissiante” tipo la pashmina reperita e acquisita agli atti (ma mai conservata in modo asettico, che conteneva tracce biologiche di un dna di tipo maschile); e in un secondo momento sarebbe stata realizzata una sorta di messa in scena, con l’impiccamento di Tiziana, usando la stessa pashmina attaccata alla panchetta da ginnastica.

“Non possiamo che essere dalla parte della mamma di Tiziana, bisogna arrivare alla verità solo così si potrà parlare di giustizia. Ci sono tanti angoli bui e tante domande senza risposta in questa vicenda che occorre senza dubbio approfondire e svolgere indagini ed accertamenti più approfonditi. Al di là di dove condurranno le indagini, c’è bisogno di una riforma giuridica, culturale sociale che possa garantire alle donne la giusta tutela e protezione che possa mettere un freno a questa ignobile follia del revenge porn.”- sono state le parole del Consigliere Regionale di Europa Verde Francesco Emilio Borrelli che aveva sin dall’inizio seguito la vicenda con il conduttore Gianni Simioli e partecipato ai funerali di Tiziana Cantone a Casalnuovo.

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