Il viaggio di Pokeah* continua: nuova apertura a Santa Maria Capua Vetere

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L’idea iniziale, quando tutto è cominciato lo scorso novembre, era quella di ampliare il progetto e portarlo in tutta Italia. È così che Pokeah*, il primo spazio safe per sentirsi a proprio agio, porta avanti i suoi obiettivi continuando ad aprire cassetti e a realizzare sogni, per sé e per la comunità circostante.

Aprirà sabato 9 aprile a Santa Maria Capua Vetere (e più precisamente in viale del Consiglio d’Europa), il secondo Pokeah* della provincia di Caserta, il primo infatti è stato inaugurato pochi mesi fa nella città capoluogo. L’apertura anticiperà di pochi mesi le successive previste entro la fine del 2022: altre 4 che travalicheranno i confini della Campania.

Uno spazio dove riunirsi, incontrarsi ma soprattutto gustare del buon cibo, che sia aperto a tutt*, faccia sentire a proprio agio e finalmente prende forma si chiama Pokeah*: questa l’idea di Francesca Caruso co-Founder di Ratiostudio da sempre attiva in campagne a scopo sociale e di sensibilizzazione e Francesca Lopez, PhD student in Comparative Literature (CUNY, NY) e consulente di genere per Ratio Studio.

La ristorazione ed il cibo da sempre capaci di unire le persone più di ogni altra cosa con una proposta gastronomica che soddisfa ogni palato dal mare, alla terra, passando tra il vegetariano e il vegano- e che allo stesso tempo possa agire come fattore collante per l’intera società.

In Pokeah*, il gergo utilizzato è parte di una ricerca del senso comune sulla questione LGBTQIA+, per ovvie ragioni mainstream, divertente e mai superficiale. La riappropriazione di una certa terminologia è parte del movimento ed era opportuno puntare sull’importanza della sovversione del linguaggio, decostruendo la formalità dell’istituzionale.

Pokeah* è un’estensione di Poke per utilizzare il femminile universale in maniera inclusiva. È noto che la lingua italiana sia radicalmente sessista e preveda l’utilizzo di un maschile neutro universale come base del discorso. L’h appartiene al gergo LGBTQIA+ che tende ad enfatizzare la “gay attitude” attraverso l’utilizzo di espressioni e simboli che incontrano, secondo le tradizioni culturali occidentali, il mondo “femminile”.

Tutti gli store Pokeah*, sono e saranno impegnati nel sociale attraverso la donazione di parte del ricavato ad associazioni dedicate all’inclusione sociale, che verrà devoluto a sostenere progetti ad hoc a livello locale e nazionale. Ultima iniziativa, in ordine di tempo, “Bao per Casa Marcella” ovvero il crowdfunding fatto per la ristrutturazione della prima casa rifugio in Italia per persone trans.

Un viaggio tutto in discesa quello di Pokeah*, partito da Caserta e che domani toccherà la città dei gladiatori. Ma dove ci porterà resta ancora un mistero, basterà seguire le sue pagine social per saperne di più!

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