Disoccupazione giovani: ad aprile sale al 33,1%

Fioravante Bosco (Uil Av/Bn): "Occorre rendere più oneroso il contratto a tempo determinato"

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Benevento, 5 giugno 2018. – La Uil Avellino/Benevento rende noto che ad aprile 2018 il tasso di disoccupazione resta stabile all’11,2%. Lo rileva l’Istat, spiegando che per effetto degli arrotondamenti la variazione rispetto al mese precedente è corrispondente a zero. “Dopo i livelli massimi della fine del 2014, la disoccupazione è tornata sui livelli della seconda metà del 2012”, su cui viaggia ormai già da tempo, spiega l’Istat. Sempre ad aprile, il tasso di occupazione si attesta al 58,4% (+0,1 punti percentuali rispetto al mese precedente), gli occupati sono 64mila in più, ma l’aumento arriva soprattutto dai contratti a termine. Tuttavia la stima delle persone in cerca di occupazione registra un aumento dello 0,6% (+17 mila) su marzo 2018 e dello 0,8% (+24 mila) su base annua. Il numero dei disoccupati si attesta così a 2 milioni e 912 mila. A fronte della risalita ad aprile (33,1%) del tasso di disoccupazione giovanile, fino ad arrivare ai livelli di dicembre scorso, la crescita dell’occupazione – segnala Istat– si concentra nei più giovani (15-24enni), per i quali si registra il maggiore aumento del tasso di occupazione. Ad aprile 2018 i giovani occupati in questa fascia di età sono 1,054 milioni e il relativo tasso è pari al 18%, il massimo da ottobre 2012. Per quanto riguarda i 25-34 anni, ad aprile 2018 risultano occupati 4,093 milioni persone, e il tasso di occupazione, in questa fascia d’età, è pari al 61,7% (massimo da febbraio 2013. Il numero degli occupati ad aprile 2018 raggiunge il record storico di 23 milioni e 200 mila, e viene così superato di 23 mila unità il picco toccato nell’aprile del 2008. Si tratta del livello più alto dall’inizio delle serie storiche, ovvero dal 1977. La composizione dell’occupazione è però cambiata: ora si contano più donne, più anziani ed è nettamente più alta la quota dei tempi determinati.

“Occorre rendere più oneroso il contratto a tempo determinato – dichiara Fioravante Bosco (Uil Av/Bn) – per avere un’occupazione di qualità, dopo le tante riforme che hanno interessato questa tipologia contrattuale, e gli incentivi ingenti per incoraggiare le assunzioni a tempo indeterminato, che però sono stati sperperati inutilmente. Ma in futuro dovrà essere diminuito – conclude Bosco– in maniera strutturale, anche il costo dei contratti permanenti”.

Ufficio stampa Uil Benevento

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