Cassa integrazione: ecco il rapporto della Uil Avellino Benenento

Bosco, incontro su ammortizzatori sociali

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Benevento, 24 settembre 2018. – La Uil Avellino Benevento rende noto, col suo 8° rapporto 2018, che le ore di cassa integrazione guadagni complessivamente autorizzate nel mese di agosto 2018 sono state oltre 11,1 milioni, con una diminuzione del 23,1% su luglio 2018 (allora ne erano state autorizzate oltre 14,5 milioni). Nei primi 8 mesi dell’anno 2018 sono stati autorizzati circa 150,7 milioni di ore di cassa integrazione, con una flessione del 37,9% sui primi 8 mesi del 2017 (allora si contavano oltre 244 milioni di ore). Nel mese di agosto 2018, le ore autorizzate di cassa integrazione hanno salvaguardato oltre 65 mila posti di lavoro. A livello provinciale, nel mese di agosto 2018, l’aumento più forte (+140.400%), rispetto al precedente mese di luglio, si è registrato a Oristano, segue Benevento con un +2.077,30%; mentre si registra a Caserta, Pavia e Vibo Valentia la maggior flessione (-100,00%). Per quanto riguarda la provincia di Benevento si è passati da 1.262.979 ore di cassa integrazione dei primi 8 mesi del 2017 al 1.030.780 ore dello stesso periodo del 2018, con una diminuzione del 18,4% delle ore complessivamente autorizzate. Va detto che nel mese di agosto 2018 la provincia di Benevento ha colmato quasi del tutto il gap delle ore che non erano state autorizzate nei 7 mesi precedenti, con un totale di 650.468 ore contro le appena 29.875 del precedente mese di luglio. I dati sulla cassa integrazione riferiti ad agosto di quest’anno, si avvicinano sempre di più a quelli degli anni pre-crisi. Il monitoraggio sul mese di agosto deve essere preso con la dovuta cautela di lettura, poiché è un periodo feriale ed è quasi fisiologica una contrazione delle richieste. Ma, al netto della quasi totale scomparsa delle ore di cassa integrazione in deroga dovuto all’abrogazione dell’istituto, e della forte contrazione di richieste della ordinaria, aumentano le ore autorizzate di straordinaria e ciò manifesta la perdurante crisi di alcune aziende e territori. I primi 8 mesi dell’anno, registrano complessivamente una richiesta di ore non lontana da quelle del 2008, e in progressiva diminuzione dal 2010. E’ chiaro che questi dati continuano a scontare l’assenza di quante richieste pervengono al Fondo di Integrazione Salariale (FIS), di cui ancora l’Inps non fornisce la grandezza dei numeri. Preoccupante, e quindi da non sottovalutare, la crescita anno dopo anno delle domande di Naspi che, nei primi 7 mesi dell’anno in corso, hanno superato il milione. Aumento che si registra in particolare a luglio 2018 che, rispetto al mese precedente, è caratterizzato da un raddoppio di richieste. Una motivazione potrebbe derivare dall’entrata in vigore del Decreto Dignità che, nella prima stesura, non prevedendo un periodo transitorio può aver causato il mancato rinnovo di molti contratti a termine. Una prima valutazione sugli effetti occupazionali del Decreto e della sua conversione in legge, li potremo verificare solo attraverso il match con i dati delle attivazioni/trasformazioni a tempo indeterminato, a partire da luglio 2018.

“Partendo da problematiche aperte e non ancora risolte sul versante degli ammortizzatori sociali necessari a sostenere i lavoratori nelle crisi e nelle cessazioni aziendali, nonché sulla fondamentale partita di efficaci ed efficienti politiche attive volte soprattutto al reinserimento nel mercato del lavoro di coloro che ne fuoriescono, abbiamo sollecitato unitariamente a Cgil e Cisl, un confronto con il Ministro del lavoro Di Maio”, è il commento finale di Fioravante Bosco, segretario generale aggiunto della Uil Avellino/Benevento.

Ufficio stampa Uil Benevento

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