Benevento. 2° Rapporto Uil sulla Cassa Integrazione

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BENEVENTO –  La Uil Avellino/Benevento rende noti i dati del 2° rapporto Uil 2019 sulla cassa integrazione, che registra a febbraio un aumento del 91,1% di ore autorizzate rispetto al precedente mese di gennaio. La regione che registra il maggior aumento è la Sardegna con un +669,8%, quella con la maggiore riduzione la regione Valle D’Aosta con un -98,9%. Inoltre, la provincia che registra il maggior aumento delle ore di cassa integrazione è Rieti con un +10.240,2%, quella con la maggiore riduzione Caltanissetta col 100,0% in meno. Analizzando i dati su scala provinciale sannita, viene fuori che sono state autorizzate 29.512 ore di cassa integrazione ordinaria. Mentre sono 9.404 le ore di cassa integrazione straordinaria erogate. Non sono state somministrate ore di cassa integrazione in deroga, per cui il totale è di 38.916 ore. Nel gennaio 2019, le ore di cassa integrazione ordinaria risultavano pari a 72.969. L’indicatore della straordinaria segnava 21.216 ore. Non erano state somministrate ore di cassa integrazione in deroga, per cui il totale era stato di 94.185 ore. L’analisi evidenzia, dunque, che alla differenza dei dati comparati gennaio/febbraio 2019 corrisponde una percentuale di -59,6 per gli ammortizzatori sociali ordinari, -55,7% per la cassa integrazione straordinaria e 0,0% per quella in deroga. Totale complessivo di -58,7%. Nel mese di febbraio 2019 sono state autorizzate complessivamente 29 milioni di ore di cassa integrazione, concorrendo a salvaguardare circa 130 mila posti di lavoro nel I bimestre dell’anno. Lo strumento della cassa integrazione, se migliorato e adattato alle esigenze specifiche e nuove dei diversi settori, potrebbe garantire la conservazione di un più alto numero di posti di lavoro scongiurando l’uscita di un’occupazione non sempre facilmente ricollocabile in un mercato del lavoro ancora statico.

“In attesa di sapere nel corso dell’anno come evolverà l’utilizzo della cassa integrazione – ha dichiarato Fioravante Bosco (Uil Av/Bn) – il nostro mercato del lavoro non evidenzia nuovi fenomeni.  Una cosa è certa – conclude il sindacalista – ed è questa: il saldo annualizzato assunzioni/cessazioni a gennaio 2019, pur risultando positivo (+370.000), è inferiore sia a quello corrispondente del gennaio 2018 (+535.000) che a quello registrato a dicembre 2018 (+415.000)”.

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