Caserta, La Segreteria della Cisas interviene sull’argomento del momento, quello delle Pensioni Inps
“Sono quasi diciotto milioni le Pensioni erogate dall’Inps, di cui poche quelle riguardanti i lavoratori, che hanno effettuato – regolarmente e sempre – i dovuti contributi. La maggior parte delle Pensioni sono quelle Assistenziali, Invalidità, Assegni Sociali ed Invalidità Civile senza aver mai pagato alcun contributo oppure solo una piccola parte, al contrario dei lavoratori dipendenti, evidenzia la Cisas.
Grave il taglio delle Pensioni Inps a quei Pensionati, che hanno lavorato a lungo e pagato regolarmente i contributi previdenziali, i quali saranno di nuovo penalizzati mentre, ancora una volta, saranno premiate le Pensioni al minimo ed assistenziali, a scapito di chi ha veramente versato.
Una Pensione mensile lorda di oltre 1500 euro ( mille al netto ) pur essendo del tutto insufficiente a poter vivere, non riceverà neanche la perequazione secondo Istat. I soldi, tolti ai veri pensionati, saranno invece utilizzati per alimentare il Reddito di Cittadinanza, che prevalentemente premierà chi lavora al nero o chi dice di non aver mai lavorato, approfittando anche della impossibilità di effettuare controlli accurati per carenza di personale ispettivo, sinora mai assunto se non a chiacchiere.
La somma di 780 euro mensili, superiore a quella percepita da numerosi lavoratori in Campania, che spesso lavorano anche sette giorni su sette, sarà di fatto un incentivo a restare comodamente a casa senza alcun lavoro ed alcuna responsabilità, ritiene la Cisas.
Il tutto mentre continueranno a restar ancora vuoti i tanti posti di lavoro, attualmente disponibili, anche per mancanza di qualifiche professionali richieste inutilmente da tempo dal mercato del lavoro.
La stessa cosa avverrà per le Pensioni Quota 100, che non produrranno affatto il dichiarato numero di nuovi occupati, come sperato dal governo ”.
Cisas Campania