Castel Volturno. Sinistra Italiana si tira fuori dai giochi per le elezioni

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È tempo che Sinistra Italiana Castel Volturno, informi i suoi elettori, simpatizzanti e tutti i cittadini sulle motivazioni, circa la scelta di non prendere parte alle prossime amministrative del 26 maggio 2019. Una decisione dolorosa, che racchiude in sé, non solo le vicende degli ultimi mesi, ma conclude un’esperienza amministrativa, che solo per durata, rappresenta storicamente un successo, oltre ad aver gettato le fondamenta per progetti e conquiste di riscatto sociale. Sinistra italiana non parteciperà alle imminenti elezioni amministrative ma continuerà a lavorare per il bene comune della città; questo è stato il nostro obiettivo nel corso del mandato e questo resterà sicuramente per il futuro. Sin dall’inizio siamo stati leali, abbiamo lavorato consapevoli della nostra forza, portando nelle discussioni il nostro punto di vista ed anche quando non si era d’accordo, abbiamo dimostrato massima responsabilità nelle scelte.

Fin dai primi giorni, in cui le singole forze di governo hanno avviato insieme le prime discussioni sulle prossime elezioni, chiara e netta è stata la posizione di Sinistra Italiana e dei suoi rappresentanti: per poter battere la destra, occorreva che la maggioranza, che ha governato la città in questi cinque anni, restasse saldamente unita allargando il suo progetto ad altre forze civiche, politiche e individuali. Nulla di tutto ciò è accaduto: le buone pratiche messe in campo, i progetti redatti presenti e futuri, i finanziamenti attesi, l’impegno costante degli amministratori, per legittima ma non condivisa ambizione delle parti potrebbe vanificare, causa una profonda miopia elettorale, tutto quanto di buono è stato fatto, attraverso un lavoro lungo e tenace. I nostri reiterati appelli all’unità sono rimasti, senza adeguate giustificazioni politiche, largamente inascoltati. Nicola Oliva e Peppe Scialla, hanno deciso di correre separatamente, spianando la strada alla peggiore destra!

Al Sindaco Dimitri Russo, che abbiamo lealmente sostenuto, va il ringraziamento per il lavoro svolto ma anche una decisa critica sulla scelta di non ripresentarsi alla valutazione democratica dell’elettorato, si poteva e si doveva seguire l’esempio di Renato Natale a Casal di Principe, per proseguire con orgoglio il percorso di risanamento che con enormi sforzi è stato avviato.

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