“Movimenti a sinistra. Dall’Operaismo all’Europeismo”, gli anni di piombo nell’ultimo saggio del giornalista Pisaniello

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«L’obiettivo è stato quello di ricostruire e capire il tortuoso cammino della sinistra in stretta connessione con anni alquanto bui per la storia del nostro Paese». Queste le parole del giornalista Valerio Pisaniello che commenta il suo ultimo saggio. “Movimenti a sinistra. Dall’Operaismo all’Europeismo”verrà presentato sabato 15 giugno, presso il Palazzo Paolo V di Benevento, all’interno della rassegna culturale “Anteprima StregArti”, a partire dalle 17.00. Edito da “Arturo Bascetta Editore” vedrà la partecipazione di Nicola Sguera, autore della prefazione e già consigliere comunale in città, Rosita Galdierodell’esecutivo nazionale Fiom-Cgil e di Gianluca Acetoin qualità di moderatore.

«Gli anni ’60 e ’70 sono stati anni di forti cambiamenti, ma allo stesso tempo ricchi di eventi che hanno segnato, purtroppo, in negativo la storia della nostra democrazia. Penso – continua– alle organizzazioni terroristiche come le Brigate Rosse e Prima Linea, i delitti politici come quello di Calabresi, il Rogo di Primavalle o quello di Aldo Moro. Eventi che rievoco nel mio saggio spiegando anche, senza presunzione, la natura politica e sociale, in relazione alle contingenze storiche dell’epoca, di quei folli e tristi gesti».

Il saggio di Pisaniello analizza i movimenti all’interno della galassia della sinistra con tutte le evoluzioni che ci sono state. In particolare focalizza l’attenzione sui leader del movimento operaista, Mario Tronti e Toni Negri, fondatori delle riviste Quaderni Rossi e Classe Operaia, ed illustra le varie ramificazioni sia extraparlamentari sia parlamentari: Potere Operaio, Lotta Continua, il Movimento del ’68 e del ’77, fino ad arrivare agli altri gruppi che passarono in clandestinità come Prima Linea e le altre organizzazioni terroristiche che hanno caratterizzato i celebri anni di piombo. D’altro canto, Pisaniello, analizza il revisionismo della sinistra passando per lo “strappo” da Mosca del Pci di Enrico Berlinguer, continuando con l’europeismo della destra interna “migliorista” di Giorgio Napolitano, fino ad arrivare all’idea di “Europa autorevole” del filosofo Giulio Maria Chiodi. È il terzo saggio scritto dal giornalista caudino dopo “Reddito Minimo di Cittadinanza. Per il lavoro e per la società” e “Reddito Base. Per un Welfare di Cittadinanza”, tutti pubblicati dalla casa editrice di Arturo Bascetta.

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