Fortore, consegnati i lavori per la messa in sicurezza della provinciale 45

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Il Presidente della Provincia di Benevento Antonio Di Maria ha simbolicamente consegnato ed aperto il cantiere per i lavori di riammagliamento, miglioramento, adeguamento, riqualificazione e messa in sicurezza della Strada Provinciale 45 – Statale 90 bis.

La cerimonia è avvenuta in prossimità del lago di San Giorgio la Molara all’altezza del bivio della stessa strada 45 per Foiano Valfortore: la scelta non è stata casuale in quanto ha voluto sottolineare che il cantiere che apre oggi verrà presto ampliato con un nuovo cantiere, quello per la costruzione del nuovo asse viario da Montefalcone a Foiano Valfortore, già finanziato con 37 milioni di Euro, e per il quale la Provincia ed i due Comuni più direttamente interessati sono fortemente impegnati.

Erano presenti alla cerimonia, oltre a Di Maria, i sindaci di Montefalcone e Presidente della Comunità Montana del Fortore Leonardo Sacchetti, il Sindaco di San Giorgio la Molara Nicola De Vizio, numerosi amministratori ed ex amministratori locali del comprensorio e, tra questi, i Consiglieri provinciali Giuseppe Ruggiero e Domenico Vessichelli. i sindaci di San Bartolomeo in Galdo, Paduli, Buonalbergo; i rappresentanti del “Comitato Viabilità negata di Montefalcone Valfortore e numerosi cittadini; il Dirigente del Settore Tecnico della Provincia Angelo Carmine Giordano e l’ingegnere responsabile del tronco Michelantonio Panarese, i tecnici e i rappresentanti della Ditta appaltatrice dei lavori.
Negli indirizzi di saluto, il Sindaco di Montefalcone Valfortore Sacchetti ha sottolineato l’impegno della popolazione, delle Istituzioni e, naturalmente, della stessa Provincia con il Presidente Di Maria affinché finalmente i lavori potessero avviarsi. Sacchetti ha ricordato che rispetto al progetto originario sono state individuate ed apportate, grazie ad una interlocuzione istituzionale, alcune migliorie importanti sia sotto il profilo degli interventi che sulle tecniche degli interventi. Il Sindaco ha infine ricordato l’importanza che rivestirà per tutta la zona montana il nuovo collegamento con Foiano Valfortore.

Il Sindaco di San Giorgio la Molara ha dal canto suo evidenziato la grave carenza di infrastrutture che il territorio fortorino lamenta e la persistente difficoltà che le Istituzioni incontrano nella manutenzione delle strade. Infine De Vizio ha evidenziato come la lotta del “Comitato Viabilità negata” abbia consentito di individuare ed aiutato le Istituzioni a porre in essere numerose iniziative di sviluppo infrastrutturale per tutto il comprensorio.

Il Presidente Di Maria, prendendo la parola, ha dichiarato che il programma dei lavori per la Strada provinciale n. 45 è stato oggetto di particolare attenzione da parte della provincia che ha voluto anche procedere ad una revisione delle scelte originarie al fine di migliorare la qualità degli interventi a farsi. Di Maria, che ha riconosciuto la grave difficoltà in cui versa il Fortore sul fronte delle infrastrutture materiali ed immateriali, ha voluto ricordare le proteste legittime delle Istituzioni, dei Cittadini, del “Comitato Viabilità negata” e dello stesso Vescovo di Ariano Irpino il lavoro istituzionale che la sua Amministrazione sta ponendo in essere per aprire ulteriori cantieri di lavoro nel comprensorio ed in tutto il Sannio. “Siamo più volte stati ricevuti nelle sedi ministeriali romane – ha detto – al fine di avviare il programma costruttivo della nuova arteria Foiano Valfortore – Montefalcone Valfortore che, finalmente, ha assunto un profilo di concretezza amministrativa e tecnica tanto è vero che abbiamo proprio in questi giorni definito una Convenzione d’intesa con i Comuni interessati per procedere all’avvio dei lavori che contiamo di poter vedere tra un anno solare. Questa esperienza, in particolare, ci insegna ancora una volta che è necessario fare squadra, Istituzioni e cittadini, al di là dei ruoli e delle scelte politiche di ciascuno, per realizzare conquiste per la collettività amministrata. Solo facendo squadra si ottengono risultati. Ma dobbiamo avere le idee ben chiare su cosa intendiamo per sviluppo del territorio e su quali siano le opzioni strategiche per la crescita socio-economica. Io intendo lavorare con tutti per cogliere questo quadro d’assieme”.

Proseguendo nel suo intervento, Di Maria ha ricordato che il Bilancio di previsione per il 2020 della Provincia di Benevento prevede importanti novità proprio sotto il profilo delle infrastrutture e che, alla luce di tanto, egli chiede che il giudizio sull’operato della sua Amministrazione venga formulato alla fine del percorso amministrativo ed alla luce dei risultati concreti ottenuti”. A tale proposito Di Maria ha quindi ringraziato la struttura tecnica ed amministrativa della Provincia per l’apporto dato all’azione amministrativa. Infine, Di Maria, rivolgendosi direttamente ai responsabili presenti della Ditta appaltatrice dell’intervento sulla strada, ha auspicato che il loro lavoro sia rispettoso del crono programma definitivo in progetto.

E’ quindi seguita la benedizione da parte parroco di Montefalcone, don Annibale Di Stasio, del cantiere e degli operai impegnati.

La strada provinciale n. 45, nel comprensorio ad est del capoluogo sannita, riveste una importanza particolare nell’ambito della rete viaria provinciale: infatti, collega il comune di Montefalcone di Val Fortore con la Strada Statale 90 Bis, unico accesso per raggiungere Benevento, nonché con i comuni di Foiano di Val Fortore, San Giorgio la Molara e Molinara.

Dal centro di Montefalcone di Val Fortore, la provinciale n. 45 si diparte dal bivio di Castelfranco in Miscano, ad una quota di circa 840 metri sul livello del mare e prosegue verso ovest in direzione del capoluogo, percorrendo l’Appennino ad una quota massima di circa 950 metri sul livello del mare, per poi proseguire fino alla Statale alla quota di circa 500 metri sul livello del mare per uno sviluppo lineare complessivo di 18,7 chilometri.

Ad unica carreggiata con due corsie, una per ogni senso di marcia, sviluppa una larghezza di 7,20 metri, ad eccezione del tratto interno al paese, dove si rileva una larghezza di 8, 5 metri ed in alcune curve dove la stessa si allarga per circa 3,5 metri. La strada presenta dissesti ed ammaloramenti diffusi su tutta la lunghezza. In particolare, tutto il conglomerato bituminoso che compone la sovrastruttura stradale evidenzia segni di invecchiamento, lesioni, crepe anche grandi, tali da rendere impossibili interventi di ripristino. Oltre a questo diffuso degrado, sono stati rilevati dissesti ancora più gravi: profondi avvallamenti ed. in alcuni casi, veri e propri tagli verticali della sede stradale, con conseguente pericolo per la circolazione dei veicoli. Inoltre, una cattiva regimazione delle acque meteoriche, sia di quelle che dilavano direttamente la carreggiata, che di quelle che confluiscono sulla stessa dai terreni sovrapposti, ha prodotto, in alcuni punti, la profonda erosione ed il conseguente smottamento della scarpata, facendo persino mancare l’appoggio al tratto interessato di guardrail. Le cunette, zanelle, muretti di contenimento in c.a., presentano segni di ammaloramento diffuso, armature scoperte ed ossidate, nonché di profonda erosione. I movimenti superficiali del terreno, in alcuni punti, hanno interessato le scarpate laterali, causato smottamenti, scalzamento al piede di opere d’arte, e di conseguenza, profondi avvallamenti sulla sede stradale. I tombini hanno bisogno di essere puliti, visto che generalmente si presentano intasati di materiale depositatosi sia nei pozzetti di monte sia nella stessa tubazione di scarico. Tuttavia per alcuni di essi è necessario procedere alla loro ricostruzione visto che si rilevano gravi dissesti.

A ragione di tanto, la popolazione di Montefalcone Valfortore e lo stesso Comune hanno più volte manifestato anche nella stessa Città di Benevento, sede della Provincia, per richiedere interventi adeguati alla straordinaria gravità dei problemi che quotidianamente centinaia a e centinaia di utenti sono costretti ad affrontare. La Provincia, però, anche a ragione dei brutali tagli di spesa che hanno investito questi Enti in conseguenza della legge n. 56 del 2014 e delle leggi Finanziarie dello stesso anno e di quelle successive che hanno sottratto agli investimenti sul territorio sannita non meno di 50 milioni di Euro, era nell’impossibilità di intervenire per soddisfare le legittime e sacrosante istanze dei cittadini. Fortunatamente, grazie ad una interlocuzione istituzionale con la Regione Campania è stato possibile accedere alle risorse straordinarie rese disponibili dal Piano Operativo Infrastrutturale FSC 2014/2020 approvato dal CIPE con Delibera n. 54 del 01/12/2016, per la Messa in sicurezza del patrimonio infrastrutturale esistente delle reti stradali provinciali e comunali e dunque è stato redatto ed approvato un progetto per un valore di 6.270.000 di Euro.

I lavori consegnati oggi dalla provincia alla Ditta vincitrice dell’appalto riguarderanno : per sviluppo longitudinale, riguarda l’intera strada; ed interventi locali di risagomatura della sovrastruttura stradale, ripristino e rinforzo delle scarpate dissestate dei rilevati mediante la posa di gabbionate e, nei casi più gravi, nella realizzazione di paratie in cemento armato nonché nel rifacimento dei tombini danneggiati.

Il responsabile Unico del procedimento è l’Arch. Angelo De Blasio, il progettista è l’ing. Michelantonio Panarese; la Ditta vincitrice d’appalto è: l’Associazione temporanea di Imprese Ital Bilding srl (capogruppo), C.M.M. Costruzioni Generali srl (mandante); la Direzione dei lavori è dell’Ing. Antonello Scocca della Società General Engineering srl; il Coordinatore della Sicurezza è il geom. Antonio Michele; il Collaudatore amministrativo l’arch. Giancarlo Marcarelli.

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