Parte la scuola, il sindaco di Casapulla Lillo: “Dopo anni torna in funzione l’istituto Capoluongo”

"Soluzioni alternative per la carenza di arredi ancora non forniti dal Ministero"

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Dopo settimane di intenso lavoro da parte dell’amministrazione comunale, diretta dal sindaco Renzo Lillo, e della dirigenza scolastica, anche Casapulla si prepara al ritorno tra i banchi degli alunni. «In questi giorni – afferma il primo cittadino Lillo – stiamo concludendo un lavoro, intenso e difficile, che ci ha visto, insieme alle istituzioni scolastiche cittadine, impegnati per tutto il periodo estivo alla ricerca della soluzione migliore in vista dell’apertura delle scuole. Da mesi ci stiamo districando tra mille difficoltà e normative in continuo aggiornamento. A tutto questo si aggiungono le tante esigenze e proposte da parte dei genitori. Sappiamo dei problemi che tutti dobbiamo affrontare, ma vi posso garantire che stiamo analizzando ogni soluzioni percorribili per portare il minor disagio possibile a tutti, anche se qualche difficoltà dovrà essere inevitabilmente affrontata. Da un punto di vista logistico siamo riusciti a rendere disponibili e funzionali tutti gli istituti comunali, riuscendo ad apportare le modifiche strutturali che ci sono state richieste. In questi giorni sono stati completati gli interventi all’istituto Capoluogo di piazza Municipio, che dopo anni sarà nuovamente a disposizione degli alunni. Le istituzioni scolastiche, compresa la nuova dirigente, stanno lavorando per offrire delle soluzioni didattiche quanto più efficaci possibile, ma la necessità di adeguamento delle classi alle nuove normative, soprattutto quelle relative al distanziamento sociale e all’aggiunta di nuove aule da utilizzare, ha comportato la necessità di un numero maggiore di arredi scolastici. Tutto questo ha evidenziato il ritardo nella fornitura dei banchi da parte del Ministero che comporterà l’adozione, per un periodo limitato, di soluzioni didattiche alternative. In questi giorni continueremo a lavorare, in concerto con le istituzioni scolastiche, alla ricerca di soluzioni quanto più vicine alle esigenze delle famiglie che sicuramente non potranno essere personalizzate per ognuno, motivo per cui, se si dovesse rendere necessario, si chiederà qualche piccolo sacrificio per un periodo limitato di alcune settimane».

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