Roma, 2 Luglio – “Una vergogna per tutto il Paese, un’onta gettata da comportamenti criminali sul glorioso Corpo della Polizia Penitenziaria”. Inizia cosi’ il post del deputato campano del M5s Giuseppe Buompane relativo alle violenze sui detenuti del carcere di Santa Maria Capua Vetere. “Scene da Guantanamo – aggiunge -. In questo raccapricciante video, si vede anche un detenuto disabile che viene sbeffeggiato, umiliato e torturato. Una spedizione punitiva quando ormai l’ordine era stato ristabilito all’interno del braccio Nilo, nella struttura Circondariale di Santa Maria Capua Vetere quel 6 aprile 2020”. “Già un anno fa – prosegue Buompane -, all’epoca dei fatti contestati, io ed altri colleghi parlamentari del Movimento 5 Stelle, ci siamo recati nella struttura circondariale, abbiamo parlato con i detenuti e raccolto le difficoltà, in termini di pianta organica applicata, nel penitenziario. Personalmente ho interrogato l’allora Guardasigilli, Alfonso Bonafede, chiedendo tra l’altro, una cosa ben specifica: tutelare il corpo della Polizia Penitenziaria, che va preservato nella propria legittimazione ad agire negli istituti di pena quale soggetto deputato a garantire non solo la custodia dei detenuti ma anche a realizzare la finalita’ di rieducazione della pena sancita dalla nostra Carta costituzionale”. “Oggi ribadisco con ancora più forza questo appello alla ministra Marta Cartabia, perché il Corpo della Polizia Penitenziaria oggi e’ minacciato nella sua onorabilità da comportamenti criminali di singoli soggetti. La cosa più sbagliata in questo momento sarebbe fomentare tifoserie e contrapposizioni fra poteri dello Stato. Queste torture vanno condannate senza se e senza ma. E soprattutto senza quella eterna e deprecabile campagna elettorale” conclude Buompane.