Rete di comuni per non dimenticare le stragi nazifasciste, martedì 13 dicembre la firma del protocollo d’intesa

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Martedì 13 dicembre, a partire dalle ore 9,30, presso il Real Sito di San Leucio a Caserta, ci sarà il convegno dal titolo ‘Dalla Carta di Verona alla Resa di Caserta: per una Rete di Comuni della Provincia per non dimenticare le stragi nazifasciste nell’ottica della Riconciliazione Italo-tedesca in un’Europa Unita’. Nel solco delle iniziative tracciate dall’associazione ‘Monte Carmignano per l’Europa’, diretta dal presidente Tommaso Sgueglia, il Comune di Caiazzo, guidato dal sindaco Stefano Giaquinto, su proposta dello stesso sodalizio, presenterà un protocollo d’intesa per la costituzione di una Rete di comuni, che sarà sottoscritto anche dall’Anci. Sono già tante le città che hanno deciso di aderire all’iniziativa. All’incontro parteciperanno il presidente del Consiglio Regionale Gennaro Oliviero, il presidente della Provincia di Caserta Giorgio Magliocca, il sindaco di Caiazzo Giaquinto, Carlo Marino, sindaco di Caserta e presidente dell’Anci Campania, Stefano Lombardi, sindaco di Piana di Monte Verna e coordinatore Anci Giovani Campania, Tommaso Sgueglia, presidente dell’associazione ‘Monte Carmignano per l’Europa’, rappresentante dell’Ambasciata di Germania, Lutz Klinkhammer, vice direttore dell’Istituto storico germanico di Roma, Gianni Cerchia, direttore capo del dipartimento di Economia, professore ordinario di Storia contemporanea, lo storico Giuseppe Angelone, il saggista e storico Antimo Della Valle. La sottoscrizione del Protocollo è prevista alle 11,30. Il primo cittadino di Caiazzo Stefano Giaquinto ha affermato: «Il protocollo che andremo a siglare va a fissare un principio e un impegno di cui le istituzioni si faranno carico: ricordare i fatti storici, coinvolgendo le nuove generazioni, con iniziative culturali; valorizzare la memoria delle comunità locali nel ricordo delle Stragi naziste, organizzando eventi di carattere provinciale, regionale, nazionale ed europeo. L’obiettivo è trattare la memoria come qualcosa di dinamico e non di statico. La ‘Rete’ vuole essere soprattutto uno strumento di riflessione che ci aiuti a cogliere il significato profondo della memoria storica, insegnandoci a leggere il passato per parlare di futuro».

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