Capua. FaziOpenTheater: Terzo Spettacolo in programma con Alma Tadema

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Primo evento speciale del ricchissimo cartellone della rassegna nazionale di teatro, danza e arti performanti FaziOpenTheater ideata e diretta da Antonio Iavazzo. Domenica 8 dicembre, a partire dalle 18,30, sul palco di via Seminario 10 a Capua andrà in scena Alma Tadema, vera e propria chicca per gli amanti del genere e non solo. L’ingresso è completamente gratuito e avviene su inviti. Alma Tadema è un’opera ambiziosa, curata in ogni dettaglio, dalla scelta delle musiche a quella dei costumi. E’ un racconto danzato in cui il linguaggio del corpo racconta alla perfezione le scene. Il risultato è una rappresentazione in grado di catturare il pubblico che viene quasi assorbito dalle diverse arti che si fondono e si integrano nel corso dello spettacolo. Alma Tadema, prodotta dalla compagnia PinDoc di Palermo, con la partecipazione della Regione Lazio, di quella Sicilia e del Ministero per i Beni Culturali, viene portata in scena dalla compagnia Excursus per la regia e le coreografie di Ricky Bonavita. Fonte d’ispirazione di questo lavoro è lo sguardo ottocentesco sull’antichità classica del pittore Lourens Alma Tadema, di origine olandese e di adozione inglese. Nella sua vasta opera ricorrono visioni della vita pompeiana colta nella sua dimensione intima e domestica, mentre in altri cicli ritrae con altrettanta cura del dettaglio la vita pubblica e politica della Roma antica. Il corpo umano che si relaziona ad altri corpi, in maniera dinamica, intima o gerarchica che sia, è posto come protagonista, iscritto in ambienti architettonici complessi, ma mai senza riferimenti alla natura come contenitore e paesaggio più ampio. Il lavoro coreografico e drammaturgico inizia quindi da quest’interrelazione, che suggerisce la creazione di spazi dinamici e mutevoli per una narrazione astratta, episodica all’interno del contesto uomo/cultura/ambiente, che a più di cento anni dalla rappresentazione idealistica di Alma Tadema è diventato uno dei nodi cruciali della società globalizzata. Su quest’orizzonte la danza, arte che lega il corpo allo spazio e al presente, dà luogo ad una ricerca che richiede agli interpreti di prendere posizione, di relazionarsi e di muoversi con una consapevolezza che diventa la chiave per affrontare il presente.

 

Ricky Bonavita, coreografo e danzatore; docente di tecnica di danza moderna e contemporanea presso l’Accademia Nazionale di Danza a Roma, insegnante ospite di università europee come Norges Dansehøyskole, Oslo; University of Tartu Viljandi Culture Academy, Estonia; Konzervatoř Duncan centre, Praga. Attivo come coreografo dal 1988 Bonavita è una presenza affermata nel panorama della danza italiana dal 1994 con la Compagnia Excursus fondata da lui stesso e Theodor Rawyler, Dal 2018 condivide con Giovanna Velardi la direzione artistica di PinDoc, associazione che produce il lavoro di dodici compagnie e coreografi italiani sostenuta dal MIBAC e dalla Regione Sicilia. Insieme a Danila Blasi e Theodor Rawyler cura inoltre la direzione artistica del Festival TenDance, festival di danza contemporanea dell’associazione Rosa Shocking sostenuta dal MIBAC e dalla Regione Lazio.

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