Coronavirus, a Caserta la Polizia ricorda l’assistente Sparagna

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La Polizia di Stato ricorda Maria Sparagana, Assistente Capo Coordinatore, pilastro della centrale operativa della Questura di Caserta, vittima del Covid-19.

Una di quelle poliziotte grintose e in gamba che, da veterana della Centrale Operativa, ha contribuito alla formazione di tutti i più giovani colleghi; lei sapeva trasmettere i trucchi del mestiere e la giusta motivazione ai nuovi arrivati. Maria sapeva risolvere gli interventi al telefono. Sapeva riconoscere subito chi ti voleva ingannare o non la raccontava giusta. Era sempre presente”.

Stamane, nel giorno in cui avrebbe compiuto 53 anni ed in cui si celebra anche il Santissimo Nome di Maria, si è svolta a Caserta, presso la Chiesa del Buon Pastore, una Santa Messa in suffragio, alla presenza del Sig. Capo della Polizia – Direttore Generale della Pubblica Sicurezza Prefetto Franco Gabrielli.

Dopo la celebrazione, nel segno dell’esempio di Maria, sempre impegnata nella difesa dei più deboli e pronta a dare ascolto alle innumerevoli chiamate di aiuto ricevute in centrale operativa, è stata inaugurata, alla presenza del Sig. Capo della Polizia e dei rappresentanti delle Istituzioni del territorio, la stanza dedicata all’ascolto protetto delle vittime di violenza e maltrattamenti, realizzata presso il Commissariato di p.s. di Aversa con il contributo e in collaborazione del Soroptimist Club International. Uno spazio per cercare di far si che le vittime dei reati più odiosi possano sentirsi  protetti dalle donne e dagli uomini della Polizia di Stato, orgogliosi di #essercisempre.

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