Casagiove. Parco dei Tifatini: inviata alla Regione la richiesta ufficiale di riconoscimento

L’incontro di martedì scorso tra i sindaci di Caserta, Capua, Casagiove, Casapulla, Castel Morrone e San Prisco ha dato il via all’iter per il riconoscimento.

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Un percorso durato a lungo, un cammino verso una nuova cultura del territorio, ha, finalmente, prodotto il Progetto del “Parco Urbano intercomunale dei Colli Tifatini di interesse Regionale”. Da questo progetto la nostra città era esclusa, ma l’Amministrazione Comunale ha saputo recuperare i ritardi e le incomprensioni del passato e insieme ai Comuni di Caserta, Capua, S. Prisco e Castel Morrone ha lavorato per questo risultato. Si parte, dunque, inviando alla Regione Campania la richiesta ufficiale di riconoscimento.

Il Parco si destina a tutelare l’integrità fisica e culturale del territorio attraverso la valorizzazione delle risorse paesistiche, ambientali e storiche, la conservazione degli ecosistemi, la riqualificazione dei tessuti insediativi esistenti e il recupero dei siti compromessi dalle cave. Gli obiettivi da perseguire contengono l’uso razionale e lo sviluppo ordinato del territorio urbano ed extraurbano mediante il minimo consumo di suolo, il potenziamento della risorsa paesaggio e le attività produttive agricole e turistiche, il miglioramento delle condizioni di salubrità e la vivibilità dei centri abitati, lo sviluppo della rete delle aree protette.

Il territorio del Parco dei Tifatini si collega con quello del Parco Urbano della “Dea Diana” e in continuità con quelli del Parco del Partenio e del Taburno-Camposauro. Un progetto ambizioso che richiede investimenti per 60 milioni di euro e rompe la separazione tra colline e città, costruisce legami nuovi che recuperano quelli antichi. La filosofia che ispira la realizzazione del Parco considera patrimonio essenziale la conservazione ed il recupero delle diversità territoriali, della biodiversità, delle identità locali, assicurando la difesa, l’uso e la fruizione sostenibile delle risorse naturali e culturali.

Il Parco, nel suo ruolo urbanistico, è anche area strategica ai fini di un più razionale e confortevole comporsi ed articolarsi della città perseguendo il fine di assicurare agli abitanti un ambiente di vita ano, rafforzando il contributo ambientale allo sviluppo urbano sostenibile e tenendo conto, nel contempo, dei connessi aspetti economici e sociali.

All’incontro tra i Comuni erano presenti per Casagiove il sindaco Giuseppe Vozza e l’assessore al bilancio, Carlo Comes. “Una gran bella cosa il Parco – hanno dichiarato – da realizzare insieme, Comuni e cittadini, per ritornare alle colline verdi che conobbero gli Osci e i Sanniti, che videro la grandezza dell’antica Capua e gli eserciti di Annibale e il Tempio a Giove Tifatino, per sanare le ferite prodotte dallo sfruttamento delle cave, per costruire spazi a servizio dei cittadini, per far rivivere l’agricoltura dei padri, creare attività, economia virtuosa e rispettosa dell’ambiente e, con essa, creare lavoro.”

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